Floris continua ad essere il match-winner dell’info-tv
PuntoCom – 10 Giugno 2005
“In quattro anni, i berluscones della tv non sono riusciti ad “inventarsi” un Santoro del centro-destra. I vari esperimenti sono falliti miseramente (Socci, Masotti, Berti) oppure sono stati mortificati da collocazioni notturne (Belpietro, Lucignolo,). Alla Cdl resta solo il solito Bruno Vespa, che però perde vistosamente ascolti quando tratta temi politici. Il centro-sinistra invece s’è subito organizzato, e ha tirato fuori dal cilindro un “nuovo Santoro”, meno aggressivo e fazioso.
In questa stagione appena conclusa, Giovanni Floris di conferma match-winner dell’info-tv.
Ballarò continua a primeggiare
Con una media dell’11,5%, l’agorà di Rai Tre ha sostanzialmente confermato i risultati della scorsa stagione (-0,3%). Un pubblico in maggioranza maschile (13%), maturo (15,8% della fascia 55-64) tendente all'”anzianotto” (16,7% dai 65 anni in sù). Forte nel centro Italia (14,3%) e nel nord-est (13,9%), un pubblico situato nelle grandi città, e acculturato (20,4% tra i laureati). Questi ultimi però sono in calo di un punto di share. La stessa perdita è avvenuta nella fascia dei 45-54 anni.
Punto e a capo, nuovo flop di Rai Due
Il vero fallimento della stagione è stato il programma di “Teddy Reno” Masotti, che ha raccolto un misero 6,5% in prima serata, oltre 5 punti in meno di quello che ha raccolto Rai Due in prime time. E lo spostamento in seconda serata è altrettanto fallito: con l’8,7%, la trasmissione è a -2,2% in confronto della seconda serata di Rai Due. Si dirà: PaC ha comunque fatto quasi un punto più di Excalibur. Vero, a discapito però del pubblico giovanile. Comparando le fasce d’età dei due programmi, Masotti è a -1,3& nella fascia 15-24 anni. In compenso ha guadagnato tra gli anziani (+3,5%). Effettivamente PaC va fortissimo nella fascia 65 anni in sù (11,2), con una cultura elementare (+2,9). Perde invece molti laureati (-15%).
8 e mezzo rimane stabile al 2%
Una piccola flessione dello 0,15% non è certo un segno di crisi per una trasmissione che ormai sta diventando un punto di riferimento quotidiano per l’intellighenzia del paese. Il piccolo calo sta nel pubblico maschile (-0,3%), anziano (0,33%) e del centro Italia (0,6%). La trasmissione comunque continua ad interessare sopratutto agli anziani (3,2% dai 65 anni in sù), situati nel centro (2,6%) e nord-ovest (2,8%). Costoro abitano sopratutto nelle grandi città e sono molto acculturati (5,7% dei laureati).
Infedele in leggera crescita
Sempre intorno al 2% anche l’altro approfondimento de La 7, anche se guadagna lo 0,2%. La trasmissione del sabato sera attre un pubblico maturo (3,1% dai 55 ai 64 anni) e anziano (3,4% dai 65 anni in sù), va forte nel nord-ovest (3,32%) e nelle grandi città. Si tratta anche qui di una élite acculturata (7%). In leggero aumento i giovani della fascia 15-24 anni (0,14). Domani analizzeremo L’Antipatico e Lucignolo, che meritano un discorso a parte.”.