Faccio il giornalista, non la guida turistica… (risposta alle critiche della Jervolino)

Il Mattino – 18 Novembre 2004

Giovanni Floris, il sindaco Iervolino l’accusa, mette in dubbio la sua deontologia professionale.

«Della mia deontologia rispondo all’Ordine e alla mia coscienza, per il resto la Iervolino ha il diritto di fare le sue critiche».

Il sindaco è convinto che nella sua trasmissione si sia data un’immagine distorta della città. Ci voleva un rappresentante delle istituzioni in studio.

«Io non ho fatto parlare le mura, ma la gente di Scampia che ha raccontato il suo quartiere. In trasmissione non si è insistito sulle realtà locali per parlare dell’Italia raccontata attraverso i fatti di Napoli, Reggio Calabria e Milano. Avremmo dovuto avere in studio tre sindaci. Abbiamo preferito invitare un rappresentante del governo e uno dell’opposizione. Scelta opinabile, ma legittima».

Il sindaco sostiene che Scampia non è solo la realtà che ha raccontato lei.

«Noi facciamo i giornalisti e non le guide turistiche. Resto basito nell’avere ricevuto un attacco solo per avere svolto il mio lavoro. Sono ancora più sorpreso perché stimo la Iervolino e sono convinto che a Napoli stia facendo un buon lavoro».

Resta il fatto che la Iervolino continua a insistere su di un punto: Napoli non è solo quella che raccontano i telegiornali.

«Non ho mai avuto la pretesa di dare un’immagine esaustiva di Napoli. Dovevamo testimoniare un disagio, la realtà di un intero quartiere. Il problema non è la mia trasmissione ma il disagio di Scampia e non credo che questa polemica serva a nessuno».

Mediaset meglio della Rai? «Un’opinione personale della Iervolino».

Il sindaco si rivolgerà al direttore generale della Rai e al presidente della commissione di vigilanza per protestare. La disturba questo atteggiamento?

«Il sindaco può fare quello che vuole. Io continuerò a fare il giornalista».

lu.ro.