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“Ballarò” Riapre il mercato delle idee

Onda Tivù – 11 Novembre 2003

Arrivato in punta di piedi sul palcoscenico della prima serata di RaiTre, Giovanni Floris ripropone il suo programma di approfondimento seguito da tre milioni di fedelissimi.

Fino allo scorso anno Ballarò era solo un mercato popolare di Palermo, ma nel giro di pochi mesi è diventato il programma di informazione di Raitre che ha conquistato tre milioni di telespettatori, con picchi del 20 – 25% di share, diventando il talk show più seguito nel 2003.

E martedì 11 Giovanni Floris torna a presentarlo per la seconda stagione.

“L’anno passato era la mia prima esperienza da conduttore ed ero un po’ teso – confessa il giornalista -. Adesso non siamo più una scommessa, ci siamo conquistati il nostro spazio, partiamo più corazzati.

E per fortuna, perché con il dopoguerra in Iraq, la finanziaria e due tornate elettorali, sarà un inferno”.

Nelle ultime settimane, inoltre, la concorrenza si è rafforzata con nuovi programmi di attualità anche su Mediaset.

“Mi fa piacere perché il problema dell’informazione è che la gente si disabitua a seguirla per pigrizia preferisce trasmissioni leggere come i varietà. Perciò più offerta c’è e meglio è, come in tempi in cui andavano in onda contemporaneamente Vespa, Santoro, Lerner e Minoli”.

Questo tipo di trasmissioni, però, sono spesso sottoposte a pressioni politiche.

“L’anno scorso ci è andata bene, forse perché il direttore di rete, Paolo Ruffini, ha fatto da parafulmine e ci ha permesso di lavorare in assoluta autonomia. Abbiamo letto le polemiche sui giornali ma né la Rai né i politici ci hanno mai fatto pressioni dirette. Speriamo che continui così”.

Quando non lavora l’ex corrispondente del Tg3 da New York in tv guarda Report, Enigma, qualche bel film “e anche l’isola dei famosi, a dire il vero”. Ma non perde di vista i suoi diretti “avversari”.

“Mi piace moltissimo L’Infedele di Gad Lerner e Otto e mezzo, entrambi in onda su La7.

Porta a Porta non si può evitare perché è una grande fonte di notizie e anche il Maurizio Costanzo Show rinnovato è interessante. Mi dispiace che non ci sia più Mixer: ci sono cresciuto e ancora oggi è bello vedere in replica i faccia a faccia”.

Alcune settimane fa il direttore di RaiDue Antonio Marano aveva annunciato il ritorno, poi Bruno Vespa e il direttore di RaiUno Fabrizio del Noce hanno chiesto di evitarlo perché avrebbe fatto concorrenza a Porta a Porta.

“La Rai non dovrebbe guardare solo agli ascolti. Se vuoi fare buona informazione puoi permetterti anche due programmi in contemporanea all’1%, purchè la qualità sia alta. Se invece vuoi fare audience, tanto vale eliminare tutta l’attualità e mettere solo donnine nude.

Il programma di Lerner, ad esempio, ha uno share del 2 – 3 % ma ha dato autorevolezza alla rete.

Nel nostro caso lo scorso anno i pubblicitari hanno alzato quattro volte i prezzi degli spot legati a Ballarò, e non per gli ascolti ma per la credibilità che ci siamo conquistati.